26 set 2007

GIOVENALE NINO SASSI:LA VALIGIA


La valigia
La valigia vecchia
legata con lo spago
ha preso il treno
per andare al nord
S'è fermata alla stazione
grigia oltre frontiera
è scesa
E adesso sta in un canto ad aspettare
di tornare
verso il sole del "SUD"
Questa poesia è dell'amico poeta Giovenale Nino Sassi
al quale và il mio grazie
la poesia è tratta dal suo blog http://giovenaleninosassi.blogspot.com

19 commenti:

Dyo ha detto...

E sai quante valigie di cartone hanno viaggiato, da sud a nord.
Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Anche io sono andata al Nord a lavorare però adesso sono ritornata nella mia terra al Sud perchè la mie radici sono qui.
Ciao Marcella buongiorno e buona giornata da Gabry in blog Belella

Anonimo ha detto...

Io conosco anche molte persone che se ne sono andate ma non vogliono piu' tornare al Sud.
Giovani in cerca di lavoro che sono riusciti ad ambientarsi, farsi una famiglia, degli amici e non rimpiangono la propria terra..

FulviaLeopardi ha detto...

(ot)
a commentare il decennale del terremoto basterebbe quello schifo di borsa che hanno tirato fuori. io l'ho avuta in regalo dentro la basilica, e non gliel'ho tirata dietro giusto per pietà

Anonimo ha detto...

tutto cio' è molto 'antico' ma cosi' attuale.
Siamo sempre - a turno - migranti in cerca di fortune.

Cmprensione dunque per chi - oggi -
vaga alla ricerca.

sherazade

Anonimo ha detto...

mio nonno aveva una valigia simile ... però lui era già evoluto... niente spago, usava una cinghia!!

straniera ha detto...

Ciao Marcella, bella la poesia.. visiterò il suo blog! Bacioni :))

Anonimo ha detto...

Ma che fatica per riuscire a pubblicare un commento... ora ci riprovo!! Ciao ciao :))

Anonimo ha detto...

Buongiorno Marcella, ora sono ritornata nella mia città natale Napoli.
Ciao e buona giornata da Gabry in blog Belella

Anonimo ha detto...

Buona giornata anche a te. Un bacione. Vivi

Anonimo ha detto...

quando si è giovani si pensa di poter vivere ovunque, ma poi piano piano si insinua in noi il desiderio della terra dei nostri avi, ciao-.

Anonimo ha detto...

Ciao Marcella ti auguro uno splendido giorno ed un fantastico fine settimana Gabry in blog Belella

Anonimo ha detto...

ciao ciao, da oggi riparto con le ricette, vediamo se trovo la costanza di farlo, per la piccola dovrei trovare una bella foto, vediamo, ciao.

Anonimo ha detto...

fatto, adesso vado, ciao

Anonimo ha detto...

;) era una borsa orrenda per celebrare il decennale del terremoto...ma veramente orrenda
ps ma tu che per giornale scrivi? (se si può sapere)
(Fulvia)

Antonio Candeliere ha detto...

Battiato dice in una canzone che ovunque tu vada,anche se dici che non ci vuoi più tornare al sud, quando la terra del sud ti chiama non riesci a dire di no.

Anonimo ha detto...

Ciao Marcella,
bella la poesia.

Anche la valigia di cartone era poesia e lo spago che, spesso, la legava, poesia anch'esso.

Valige di cartone. Altre hanno viaggiato dal nostro nord ancora più a nord.

Da parte di madre io sono di origine trentina, quella parte di trentino che era e si sentiva italiana.

Italiana anche nella tanta povertà di quel passato.

Dei miei zii sono andati a cercar fortuna in Germania, altri in Belgio, altri in Svizzera. Alcuni son tornati al Trentino altri no.

E' la vita. La vita, avvolta fra i sogni e le speranza, anch'essa in una valigia di cartone.

Un saluto a tutti coloro che hanno commentato questo post.

banzai43

www.bloggers.it/banzai43

Anonimo ha detto...

quanta malinconia...
baci!

Nome : Giovenale Nino Sassi ha detto...

[...]
E adesso sta
in un canto ad aspettare
di tornare
verso il sole dei paesi del SUD

(Baci)