12 dic 2009

ASPETTANDO IL 3 MIRACOLO DI SAN.GENNARO (16 DICEMBRE)

*Napoli -museo di Capodimonte:miracolo del ponte della Maddalena- D'Avalos

La città di Napoli è profondamente legata alla reliquia del sangue di san Gennaro:la prima notizia certa della sua liquefazione è del 17 agosto 1389,data in cui si sciolse come se fosse uscito in quel momento dal corpo.da allora ilsangue si liquefa 3 volte.il 19 sett, festa delsanto,il sabato precedente alla prima domenica di maggio,in ricordo della traslazione delle reliquie,e fino a qualche anno fà ,il 16 dicembre in occasione del patrocinio.
San Gennarofin dalla prima liquefazione fu assunto a protettore della città,taumaturgo, guaritore e diretto intermediario della potenza misericordiosa di Dio.é il santo che protegge la città dalle eruzioni del demone Vesuvio,capace di cancellare peste,colera e i mali che insidiano la città e ancora vincitore sugli assedi nemici.Il popolo lo omaggia con le sue processioni e con affetto tanto colorito che a molti appate fanatismo(G.Tagliatela,memorie storico-critiche del culto e del sangue di san Gennaro.napoli 1893),riferisce che durante le processioni tutti quelli che vi prendevano parte dovevano andare ornati sul capo di corone di rose,e per tale ragione si denominò questa festa l'Inghirlandata,o anche "festa degli inghirlandati", che vennero poi detti dal volgo i"giorlandati" come riferisce il Celano(notizie del bello,dell'antico e del curioso della città di napoli peri signori forestieri.napoli 1692).si può parlare di "rodismo" o "rosalia",ossia spargimento di rose e fiori,che solevano fare i Greci e i Latini per onorare gli amici in vita ed in morte.Simbolo pagano,ma che con il Cristianesimo assume il significato di un segno di tributo e riverenza, rappresentazione delle gioie del giardino celeste,di quei fiori che non marciscono ,tanto che le tombe furono chiamate celeste vireto.Questa espessione resta ancora nelle preghiere per i morenti,con le quali si prega Cristo,affinchè,introduca l'anima "intra Paradisi"
sulle 2semper amoena virentia.Di fiori e di rose si trova menzione negli antichi documenti adoperati per il culto di san Gennaro,e sulla sua stessa sepoltura fu scritto"aeterno flore" e ai piedi del marmo incisa una rosa.Ancora oggi in processione vi è l'uso di spargere fiori al passaggio del busto del santo.


Tratto da Urbs Sanguinum di Lucia Malafronte e Carmine Maturo ed :intra moenia -euro 9,50.

Post dedicato a tuttii napoletani ed in particolare a Gabry,Riri,Pulciosa.

8 commenti:

riri ha detto...

Grazie Marcellina, sono onorata...
Andavo il 19/9 in duomo con la famiglia al seguito, molto presto, perchè era ed è a tutt'oggi impossibile etrarvi in questi giorni particolari, oh sempre percepito nell'aria un misto di fede e speranza all'ennesimo livello, qualcosa che mette i brividi, che serpeggia tra la gente del popolo, che venera questo santo, amatissimo a cui si chiede di tutto e molti sostengono che sono stati esauditi....La fede è una marcia in più per chi ci crede, forse dona serenità e pace, io mi ricordo della calca esagerata, della voglia di uscire dal duomo, mi mancava l'aria, eppure tutti lì..stretti stretti, come un popolo sa dare, nei momenti di preghiera e di comunione dello spirito.
Grazie ancora ed un forte abbraccio...
ps. la foto che mi hai mandato è un pò sbiadita, non saprei risponderti, è forse nel duomo? Baci

Gabry ha detto...

Vedi ci volevi tu a farmi sapere che San Gennavo fa ben 3 miracoli all'anno e non due come sapevo io, come si vede che non sono proprio una napoletana doc al 100% mannaggia... e vabbè diciamo che con oggi la parte nordica di me ha imparato un'altra cosa e così diventa sempre più napoletana anche lei....ahahah!!!
Io al Duomo in queste ricorrenze non ci sono mai andata, ho paura delle folle e delle calche, è più forte di me, ma seguo ed attendo che diano la notizia che il miracono è avvenuto...altrimenti come il popolino dice... sono guai per la città, e ci credo ancora di più dal 19 settembre del 1980 quando San Gennaro non fece il miracolo e il 23 novembre dello stesso anno ci fu il terremoto... coincidenze ??!!... non so... ma è meglio che San Gennaro faccia il miracolo sempre.

Un abbraccio e buona domenica!

Anonimo ha detto...

Marcella, come già ti avevo detto, a São Paulo usiamo la espressione "São Gennaro" per diversi, diciamo, occasioni.
Tutto è São Gennaro: se le cose vanno bene oppure, male.
Fatima

Gianna ha detto...

Marcella, io ti posso solo aggiungere una filastrocca su "faccia 'ngialluta"
♪♪♫ San Gennà pienzece tu, ccà nun c'ha facimme cchiù... ♪♪♫
ahahahahah

Gabry ha detto...

Buongiorno e buon inizio settimana Marcella!

Carmine Maturo ha detto...

Grazie :-)

Gianna ha detto...

Tutto OK, Marcella?
Paura?

Gabry ha detto...

Azzzz.....!!! già mi ero dimentica del 3° miracolo di San Gennaro... oggi, sempre che mi ricordi, mi sontonizzo sul telegiornale locale e sentiamo cosa dice.... oh!!!ma che è successo .... ieri avete ballato per il terremoto? ... tu tutto ok???

Un abbraccio!